Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità: gli aspetti principali
Dall'acquisto di automobili alle spese sanitarie, le persone con disabilità e i loro familiari hanno la possibilità di ottenere alcune agevolazioni fiscali grazie alla nostra normativa fiscale.
Le persone con disabilità e i loro familiari hanno la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali, che la nostra normativa fiscale riconosce in diversi ambiti: per usufruirne al meglio, è però importante capire con chiarezza
- chi sono le persone che ne hanno diritto
- regole e modalità per richiedere le agevolazioni
In questa direzione, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato una guida aggiornata al 2017 sulle «agevolazioni fiscali per persone con disabilità».
Ecco le principali agevolazioni.
Detrazione Irpef per figli a carico portatori di handicap
Chi ha fiscalmente a carico un figlio ha diritto a una detrazione dell’Irpef. Questa detrazione varia a seconda del reddito del genitore, e parte da queste basi:
- 220 euro, per il figlio di età inferiore a tre anni
- 950 euro, se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni.
Se il figlio è portatore di handicap (legge 104 del 1992), a questo importo si aggiungono 400 euro.
- 620 euro, per il figlio portatore di handicap, di età inferiore a tre anni
- 350 euro, se il figlio portatore di handicap ha un’età pari o superiore a tre anni.
Agevolazioni legate all’acquisto di automobili
- Detrazione Irpef del 19% della spesa per l’acquisto
- Iva agevolata al 4% sull’acquisto
- Esenzione del bollo auto
- Esenzione dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà
Chi ne ha diritto
- Non vedenti e sordi
- Disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento
- Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione
- Disabili con ridotte o impedite capacità motorie.
Agevolazioni per «mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici»
Quali sono questi «mezzi»?
Per mezzi di ausilio, si intendono per esempio i servoscala, le protesi, gli apparecchi per l’udito, poltrone e sedie a rotelle: in sostanza, tutti gli strumenti che aiutano a muoversi, a essere accompagnati, sollevati o a sopperire alle proprie mancanze.
Rientrano nell’agevolazione anche i mezzi informatici che possono aiutare le persone con disabilità nella comunicazione, la scrittura, il controllo dell’ambiente e l’accesso all’informazione, oltre ad assisterne la riabilitazione.
Le agevolazioni prevedono
- Detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici
- iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici
- detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti
- detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi
Agevolazioni sulle spese sanitarie
In linea generale, è prevista la «deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica».
Nell’assistenza specifica rientrano l’assistenza infermieristica e riabilitativa, oltre alle attività svolte per esempio da chi ha la qualifica professionale di addetto all’assistenza di base, o di educatore.
Per alcune spese sanitarie (in particolare quelle specialistiche) e per l’acquisto di mezzi di ausilio è prevista la detrazione dell’Irpef del 19%: a seconda dei casi, questa detrazione può prevedere o meno la franchigia di 129,11 euro.
Agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche
In questi casi è prevista una detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi necessari all’eliminazione delle barriere architettoniche.
In particolare, per gli interventi di ristrutturazione edilizia si può ottenere una detrazione Irpef pari al
- 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2017
- 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2018.
Agevolazioni sull’imposta di successione e donazione
Come abbiamo visto in altri articoli, chi riceve in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari deve versare l’imposta di successione e donazione. Per il calcolo dell’imposta sono previste aliquote differenti, a seconda del grado di parentela con chi ci ha lasciato l’eredità.
Se chi riceve l’eredità è una persona portatrice di handicap grave, l’imposta è dovuta solo sulla parte della quota ereditata (o donata) che supera 1.500.000 euro.
Come abbiamo visto, la recente legge del «Dopo di noi» prevede anche che – se si avverano alcune condizioni – ci può essere anche l’esenzione completa dall’imposta sulle successioni e donazioni (si tratta delle “esenzioni ed agevolazioni tributarie per la costituzione di trust, di vincoli di destinazione e di fondi speciali composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione in favore dei disabili”)
Sulla guida dell’Agenzia delle Entrate trovate tutti gli approfondimenti.
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