
Agevolazioni prima casa e vendita prima dei 5 anni: cosa succede?
Capita a volte di trasferirsi altrove prima dei 5 anni dall'acquisto della prima casa: e di venderla senza comprarne un’altra entro l'anno successivo. Vediamo cosa succede alle agevolazioni già ottenute.
Chi acquista una «prima casa» ha importanti agevolazioni sulle imposte da pagare.
Ci sono però alcune condizioni per poterle ottenere:
- chi compra (persona fisica) deve avere la residenza nel comune dov’è situata la casa, o deve trasferirsi lì entro 18 mesi dall’acquisto
- la casa non deve essere rivenduta entro 5 anni dall’acquisto: a meno che entro l’anno della vendita non si compri un’altra «prima casa» (casa usata come abitazione principale).
Rispetto all’obbligo dei 5 anni, capita a volte di trasferirsi altrove prima della loro scadenza: e magari, di vendere la propria prima casa senza comprarne un’altra.
È una circostanza meno rara di quanto si pensi, su cui abbiamo ricevuto (e riceviamo) più di una domanda.
Vendita prima dei 5 anni. Cosa succede
In sostanza, quando si rivende entro i primi 5 anni senza ricomprare una prima casa entro un anno dalla vendita, decadono le agevolazioni per la prima casa ottenute al momento dell’acquisto.
Significa che a quel punto dovremmo pagare
- la differenza tra l’imposta calcolata applicando il metodo ordinario e l’imposta agevolata corrisposta in fase di acquisto
- una sanzione pari al 30% di questa differenza.
Però, dal 27 dicembre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha cambiato la sua posizione sulla decadenza dalle agevolazioni prima casa (risoluzione n. 112/E,)
Niente più sanzione: il «ravvedimento operoso»
Cosa è cambiato? E’ stato introdotto il cosiddetto «ravvedimento operoso».
In parole semplici, chi rinuncia a spostare la propria residenza nel comune dove si trova la casa entro 18 mesi dall’acquisto, oppure chi vende la casa prima dei 5 anni dall’acquisto senza comprarne un’altra entro un anno, dovrà sempre pagare la differenza tra l’imposta calcolata applicando il metodo ordinario e l’imposta agevolata corrisposta in fase di acquisto, ma non dovrà più pagare la sanzione (pari al 30% della differenza).
Concludendo, se decidete di vendere la casa comprata con l’agevolazione potete farlo: pagherete ancora la differenza tra l’imposta agevolata e l’imposta normale, ma non incorrerete in nessuna sanzione.
Se volete approfondire, a febbraio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida aggiornata.
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